“Dim Light” è stata la mostra personale dell’artista emergente Maria Grazia Zohar che ha esposto dal 23 aprile al 15 maggio 2022 presso la galleria “1758 Venice Art Studio” in Via San Polo, 1758 (calle del Campaniel).
L’inaugurazione della mostra personale di Zdkdesignart si è svolta sabato 23 aprile alle ore 18.00.
L’esposizione di questa importante pittrice è stata realizzata e promossa da PitturiAmo di Nino Argentati con la direzione artistica di Anna Soricaro e fa parte del progetto Art Tour 2022.
L’evento è finalizzato a portare l’arte contemporanea in giro per svariate città d’Italia e la nuova tappa di Maria Grazia Zohar per questo viaggio è stata Venezia.
In esposizione, in questa mostra personale, un’arte digitale libera
“L’arte in tutte le varie forme fa parte di me da sempre. L’arte digitale è libera e mi rende libera” M.G Zohar
Tutte le creazioni artistiche della Zohar risultano raffinate ed eleganti in quanto la sua mano nasconde in sé grazia e leggiadria.
E’ definita “arte digitale”, ma ha dalla sua un’abilità davvero non comune il che non fa presupporre assolutamente il fatto che l’artista realizzi opere di questo tipo da poco tempo e da autodidatta.
L’occupazione principale di Maria Grazia Zohar è la musica, infatti lei è una bravissima violinista che si esibisce al teatro “La Fenice” di Venezia.
L’arte in tutte le sue forme è sempre stata elemento basico della sua vita, seppur la creatività pittorica digitale sia stata da lei scoperta da poco.
Tutto prende forma su un supporto tecnologico come l’“iPad” e da una macchia di colore si crea l’opera, ma dietro a quest’ultima ci sono passione e studio, anche tramite la visione propedeutica di video su YouTube.
Questo nuovo modo di creare diviene per Zdkdesignarte il linguaggio espressivo del suo “io” più profondo e tutto è guidato dall’istinto che governa emozioni e sensazioni. Da pochi schizzi senza una forma precisa, Maria Grazia Zohar riesce ad avere in maniera fulminea la visione del tutto.
Lei stessa, racconta come l’arte digitale sia libera e il fatto di produrla la renda, allo stesso modo, priva di ingerenze di qualsiasi tipo.
Anche i colori delle sue opere nascono in maniera ingenua e del tutto naturale e non vengono mai modificati in base al soggetto.
Ogni singolo particolare, seppur piccolo, è ciò che dà il vero senso e significato al tutto.
Un’arte leggiadra e profonda
Con la sua arte, Zohar, riesce a far volare fuori dal suo corpo quel che viene nascosto nel profondo del suo animo, facendo venir fuori emozioni e sensazioni che prima appartenevano solo alla sua parte più intima.
L’istinto è padrone assoluto di ogni suo quadro e ogni opera racchiude la speranza dell’artista che il pubblico possa realmente intendere quel che lei desidera trasmettere.
Lei stessa racconta come pensi che l’arte digitale sia più semplice, immediata e leggera, caratteristiche che non appartengono, invece, ad altre discipline come pittura e scultura, infatti chi pratica l’arte digitale può creare ovunque, anche quando è in viaggio.
L’arte digitale è per lei una vera e propria forma di linguaggio ed espressione.
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