Luca Ripamonti“Ragazzo di Bottega” è la mostra personale dell’artista contemporaneo Luca Ripamonti che si tiene a Firenze dal 9 al 23 luglio presso la Roccart Gallery in Via delle Ruote 6R a Firenze.
Il vernissage di inaugurazione si è tenuto sabato 9 luglio, presso la galleria.
L’esposizione del pittore Ripamonti, si svolge in seno al progetto Art Tour 2022 ed è presentata dal gallerista Fabio Rocca, curata da Anna Soricaro e organizzata e promossa da PitturiAmo di Nino Argentati.
L’evento è finalizzato a portare l’arte contemporanea in giro per svariate città d’Italia e la nuova tappa di Ripamonti per questo viaggio è proprio Firenze.

Luca Ripamonti, il ragazzo di bottega

Artista Leader, Pittore con le Stelle e Maestro (Artisti Emergenti) di PitturiAmo , Luca Ripamonti è nato  a Milano nel 1964, attualmente sposato con due figli, vive e lavora in provincia di Varese.

A 5 anni la famiglia si trasferisce a vivere nell’alto Verbano , in valle Vigezzo, detta ‘la valle dei pittori’ entrando, così, in contatto con i pittori dell’area locale che lo influenzeranno facendogli coltivare ancor di più la sua già spiccata predisposizione artistica.
Si diploma geometra e continua a coltivare la sua passione per il disegno artistico.

Durante il suo percorso di vita avrà modo di conoscere personaggi come Giuseppe Calzolari e Ruggero Franceschini che lo indirizzeranno verso la prosecuzione dei suoi studi artistici frequentando il corso di disegno di Charles Bargue e “Anatomia per artisti di Burne Hogarth”.
All’età di 18 anni si iscriverà alla “Scuola del Fumetto” di Milano per poi interrompere gli studi solo un anno dopo per abbracciare a tempo pieno il ruolo di “ragazzo di Bottega” presso l’atelier del pittore Ugo Bernetti da Vila.

Da quel momento inizia un percorso di pratica ispirato alle opere dei grandi Maestri del 500 e 800 ( da Caravaggio , a Tiziano, a Manet ) che cerca di replicare nelle luci, nei colori, nelle forme , accrescendo così il suo bagaglio tecnico stilistico.

Nel 2021 segue alcuni workshop del pittore veneto Luigi Pellanda, che rappresentano per lui, una ‘ripresa’ da dove aveva interrotto.
Ha partecipato a diverse edizioni di concorsi artistici.

Luca Ripamonti

“Eros” di Luca Ripamonti 30 x 40 cm, olio su tela

Luca Ripamonti, il pittore figlio d’arte che vive di arte

La famiglia di Luca Ripamonti è composta da artisti, infatti già nonno Francesco e suo fratello Celestino erano pittori amatoriali.
Anche Ripamonti, sin da bambino, ha dimostrato una fortissima propensione alle arti e racconta di quanto lo zio Celestino fosse amico di Giorgio De Chirico e di come abbia appreso dal maestro le tecniche della pittura.

Lui stesso racconta: “Posso dire di essere cresciuto in un ambiente nel quale c’era sempre qualcuno in casa impegnato a stendere colori a olio sulla tela posizionata sul cavalletto”.

Per il decimo compleanno il pittore locale Guglielmo Venoresi regalò a Luca la sua prima cassetta da pittore. Fu il regalo che cambiò la vita del Ripamonti. Stesso felice destino è toccato alla più piccola dei due figli dell’artista. Arianna, infatti, dimostra sin dalla tenera età di aver accolto l’eredità artistica dal padre. Anche lei ha ricevuto in dono, a 9 anni, la sua prima cassetta di colori.

ArTour di PitturiAmo continua il suo viaggio

 “Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno”
Guy de Maupassant

Il progetto ArTour, mediante esposizioni dal vivo, porta in tour  le opere degli artisti che prendono parte al progetto e così il viaggio diventa opportunità di arricchimento culturale.

Ed è proprio questo l’obiettivo di ArTour 2022, cioè dare la possibilità agli artisti di esporre in città diverse come Firenze, Milano, Piacenza, Bologna, Roma, Napoli, Padova, Barletta, Palermo, Venezia, confrontandosi con diverse realtà espositive e di pubblico e regalare a quest’ultimo nuove e interessanti conoscenze artistiche, avendo la possibilità di osservare dal vivo opere che, viceversa, si potrebbero ammirare e conoscere solo in foto e tutto questo tramite la formula della mostra d’arte contemporanea.